“Avvocato: dal latino Ad-vocatus, participio passato di ad-vocare,
ossia chiamare presso, nel latino imperiale chiamare a propria difesa”
(da Treccani.it)
Nella pratica quotidiana, come nell’etimologia della parola, il cliente chiama presso di sé l’avvocato per essere guidato in quelle che spesso percepisce come “selve oscure”.
Riteniamo che, nell’assolvimento di tale essenziale funzione, si debbano coltivare le doti ed ai valori delle persone prima ancora delle specifiche conoscenze tecnico-giuridiche dei professionisti.
In quest’ottica, pensiamo che un avvocato, anche laddove chiamato ad affrontare situazioni estremamente conflittuali, debba astenersi da condotte grette e sleali, avendo semmai l’obbligo, trascendente le regole deontologiche, di sacrificarsi per il proprio cliente e di relazionarsi positivamente e costruttivamente con tutti gli altri interlocutori.
Il nostro impegno primario è quindi quello di affrontare l’attività professionale con la dovuta serietà, passione, abnegazione, correttezza ed onestà intellettuale.
Si tratta di un’identità e di una missione condivisa da tutti i singoli professionisti in quella che ci piace definire, con gergo anglosassone, “community” di studio.
Nella quale abbiamo l’aspirazione di mettere a parte gli stessi clienti.